Novembre è alle porte e qui alla Casina del Bosco di Rimini siamo a proporvi una ricetta tipicamente romagnola: La Piada dei Morti.
Si sa che novembre è un mese che mette addosso una leggera malinconia, sarà il tempo che tende al grigio, sarà il fatto che il buio arriva prima e ci vengono a mancare: calore solare e vacanze.
Ma tutto questo in Romagna sembra quasi essere allontanato…in questo periodo per i molti che hanno fatto quella che da noi si definisce “la stagione” iniziano le fiere, e di conseguenza la vita in inverno non si spegne.
Noi romagnoli siamo un popolo che cerca sempre una soluzione e se l’inverno mette tristezza noi pensiamo subito ad un modo per esorcizzarla…è così che nasce la ricetta della piada dei morti.
Si tratta di un piatto goloso e ricco vediamo come realizzarlo!
PS: ma voi sapete qual è l’origine della Piada dei morti?
Gli ingredienti
Impasto
– 70 gr. di uvetta (va messa in ammollo in una tazza di acqua calda)
– 30 gr. pinoli
– 20 gr. di lievito di birra ( va sciolto in mezzo bicchiere di acqua calda con 1 cucchiaino di zucchero mescolando bene
– 250 gr. di farina 00
– 250 gr. di farina di grano duro
– 50 gr. di vino
– 2 uovo
– 100 gr. di olio evo
– 100 gr. di zucchero
– 150 gr. di latte
Farcitura
– 80 gr. di gherigli di noci
– 80 gr. di mandorle
– 30 gr. di pinoli
Glassatura
– 1 tuorlo d’uovo con 2 cucchiai di latte
A questo punto:
– Versare in una ciotola le farine e unire il vino, lo zucchero, il latte, le uova, l’uvetta, i pinoli, l’olio e per ultimo il lievito. Lavorare il tutto finchè l’impasto non risulta appiccicoso ed umido
– Ottenuto l’impasto va coperto con una pellicola e lasciato lievitare 4 ore circa in un posto fresco ed asciutto
– Stendere poi con un mattarello l’impasto tra 2 fogli di carta forno
– Lasciare ancora per un ora l’impasto a lievitare
– Ricoprire poi l’impasto con le noci, le mandorle e i pinoli
– Spennellare il tutto con un tuorlo sbattuto con due cucchiai di latte
– Infornare la torta a 180°/190° per 15 minuti circa
Il gioco è fatto…la nostra piada è pronta per essere mangiata!
Che ne dite…la inseriamo nei nostri dessert?