Molto spesso trascuriamo di considerare uno degli ingredienti più importanti della piadina. Siamo abituati quando parliamo di piadina a pensare alla farina o ai grassi presenti nell’impasto, quindi: olio e strutto.
Forse per la caratteristica di essere “insapore” questo importantissimo ingrediente viene spesso rilegato ad un ruolo marginale, ma in realtà è fondamentale utilizzare, per realizzare un’ottima piadina, un’acqua dai parametri di qualità ideali.
Per tale motivo vi proponiamo delle indicazioni utili a scegliere l’acqua migliore.
Il ph:
questa grandezza indica l’acidità o basicità dell’acqua, per essere esemplificativi è acida l’acqua presente nei succhi, quali quello di limone, mentre è basica quella contenente ammoniaca o soda.
l’alcalinità:
indicata quanti carbonati e bicarbonati sono presenti, e di conseguenza si collega alla presenza di Magnesio e Calcio. Ne indica pertanto la durezza.
A questo punto si rende necessario parlare di residuo fisso:
indica la presenza di sali minerali
Due aspetti che non vanno assolutamente sottovalutati per la scelta dell’acqua sono i nitrati e i nitriti:
I nitrati sono composti presenti nella acque dovuti sia a fenomeni naturali sia come conseguenza delle attività dell’uomo, come per esempio i trattamenti di fertilizzazione dei terreni o l’infiltrazione di acque di scolo.
I nitriti sono connessi a questi ultimi poiché sono composti della degradazione dei nitrati ad opera di batteri. Esiste un limite di legge, ma è bene che questa percentuale sia presente solo minimamente nelle acque.
Scegliere correttamente l’acqua non solo determina il sapore finale della piadina, ma è necessario per il nostro benessere e la nostra salute.
Noi della Casina del Bosco di Rimini siamo sempre alla ricerca di materie prime di qualità, che non trascurino la salute dei nostri clienti ed amici.
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