Ciao, mi chiamo Aurora e oggi vi racconterò la storia d’amore dei miei genitori Aris e Barbara ❤️
Come è incominciato tutto…
Nel lontano 1990 ci si conosceva così, in una di quelle serate tra amici dove capita (e per fortuna!) di incontrare persone nuove, si approfondisca un rapporto e poi nasca l’amore, quello vero!
Ed è così che in quel giorno mamma e papà si sono conosciuti e da 29 anni sono ancora inseme, l’uno al fianco dell’altra, sostenendosi, amandosi e volendosi bene proprio come in quel bellissimo e fortunato 1990.
Papà ha un’idea: Casina del Bosco!
Nel 1995 il mio papà Aris decide di aprire una piadineria, ma non una qualunque: doveva essere bella, accogliente, vicino al mare, romagnola. Voleva creare un simbolo per Rimini, un punto di ritrovo in cui la città potesse riconoscersi ed incontrarsi.
Così è nata Casina del Bosco, un luogo nel quale l’accoglienza, il sorriso e la bellezza della Romagna emana da ogni angolo.
Mamma Barbara, per seguire i sogni di papà, decide di mettere da parte la sua laurea in sociologia e di abbandonare il suo lavoro in banca. Insieme hanno deciso di affrontare questa nuova sfida e di provarci. Nessuno dei due avrebbe mai immaginato che Casina del Bosco sarebbe diventata ciò che oggi rappresenta per noi riminesi!
I miei genitori hanno sempre gestito Casina del Bosco con passione, cura dei dettagli e voglia di offrire il meglio. Piano piano si sono ingranditi fino ad avere tanti dipendenti che, da anni, continuano a lavorare con noi e a far parte di questa fantastica squadra, o meglio, famiglia: la famiglia della Casina!
25 anni d’amore e di traguardi
Tanti anni, tanta crescita, ma anche tanti errori! Hanno provato, si sono esercitati e tante volte hanno anche osato di più, ma la loro unione è rimasta sempre la stessa, il loro amore ha superato tutto ed ha reso semplici anche i problemi più grandi (ce ne sono tanti quando si gestisce una realtà simile).
Qualcuno si è aggiunto alla famiglia!
Papà e mamma stati sempre orgogliosi di Casina, proprio come il figlio che desideravano da un po’. E quindi eccoci qua: siamo nati io, nel 2001, e mio fratello Filippo esattamente 16 mesi dopo. La famiglia ora era al completo!
Io e mio fratello siamo cresciuti tra piadine e coccole (mmm… forse è proprio da questo che papà ha pensato alle coccole con il caffè!) e tra una mangiata e un’altra siamo diventati grandi.
Ripensando al passato, mi rendo conto di quanto sia stato importante e fondamentale avere una famiglia come la mia: se volete sapere che cosa significhi, basta mangiare da Casina! Amano la loro “creazione” in cui ci hanno messo impegno, amore, dedizione e la guardano proprio come un figlio cresciuto con tanti sforzi e fatica, che un bel giorno realizza il suo sogno più grande.
San Valentino, un giorno per ricordare quanto sia importante l’amore
In questa giornata di San Valentino posso dire che l’amore dei miei genitori mi ha insegnato tanto… Loro mi hanno insegnato tanto!
Ho imparato che cos’è il rispetto e che per realizzare qualsiasi cosa ci vogliono tre cose: impegno, sacrificio e amore… Come con un figlio!
È proprio l’amore quello che serve nel mondo e tra le persone… Ed è proprio così che immagino di vivere il mio: veritiero e semplice, proprio come quello di mamma e papà!
Un abbraccio da noi e buon San Valentino a tutti!