Noi della Casina del Bosco amiamo ospitare amici da tutte le regioni d’Italia. Ci chiediamo spesso qual è la sensazione che prova una persona ad assaggiare per la prima volta la piadina romagnola. Per questo motivo, abbiamo pensato di intervistare un “novellino piadina lover” per scoprire tutti i retroscena della sua prima volta alla Casina del Bosco…senza doppi sensi!
C’è sempre una prima volta
Oggi vogliamo raccontarvi della prima volta di un calabrese alla Casina del Bosco, e quindi di Mattia, 25 anni, stagista presso un’agenzia di comunicazione qui a Rimini.
Tutto ha inizio con la Fabi, che in vista dell’apertura estiva del 16 Marzo, esclama tutta felice:” Mattì, Giovedì 16 riapre la Casina per la stagione estiva, dobbiamo assolutamente andare tutti insieme”. Mattia, che è oggettivamente un tipo di buona forchetta accetta volentieri, incuriosito dalle foto e dai racconti della piadina della Casina. I giorni passano e il nostro stagista continua a pensare e a pregustare il suo pranzo, essendo in realtà molto amante della piadina. Arriva il giorno dell’apertura e Mattia dalla mattina continua ad aspettare impaziente le 13.
Finalmente si mangia!
Finalmente arriva il fatidico giorno e la fatidica ora. Seduti a tavolino si discute sulla scelta della piadina, Mattia scruta attentamente il menù, valuta e analizza tutti gli ingredienti. E’ indeciso tra diverse piadine ma, essendo calabrese, fuori sede e molto legato ai prodotti della sua terra, non appena legge salsiccia decide di puntare tutto sulla Chicca. Penserà:” Cavolo, piadina e salsiccia è un’accoppiata a cui non posso assolutamente rinunciare, prenderò quella!”.
Per accompagnare, insieme alle piadine, si ordinano al tavolo una serie di boccali di birra fresca, sempre molto graditi. Il tutto accompagnato da un bel sole primaverile, sorrisi, risate e tanta fame! Qualche minuto di attesa ed ecco che arriva in tutto il suo splendore la Chicca, farcita di salsiccia, pomodoro e squacquerone. Ecco che ci siamo, è il momento di darci dentro, il tempo di dare un occhiata (l’occhio vuole sempre la sua parte) e via con le danze. Un morso si sussegue all’altro nell’alternarsi dei diversi sapori del ripieno, è decisamente il miglior momento della giornata. Proprio in quel momento Mattia pensa:” Cavolo, è buonissima! Ma dove sono stato per tutto questo tempo?”. Penserete questo racconto stia per finire qui e invece no, un po’ per ingordigia un po’ per fame arriva il bis: questa volta si opta per una piadina con porchetta, melanzane gratinate e maionese. E’ proprio vero che l’appetito vien mangiando, ed anche che la sete vien bevendo. La birra infatti continua a scendere a meraviglia.
Non è finita qui.
Qualcuno penserà, cavolo ha mangiato due piadine belle farcite, ha bevuto abbastanza birra, sarà ok. E invece no, cosa vuoi fare Mattia, vuoi andar via senza assaggiare un nostro dolce?! Questa volta senza indugiare troppo, forse consigliato da qualcuno con già molta esperienza in termini di pranzi e cene alla Casina, si opta per una buonissima cheesecake ai frutti di bosco. Il tocco perfetto per concludere in bellezza. E poi si sa, per il dolce c’è sempre spazio, anche quando si è veramente sazi.

Ci rivediamo alla prossima!
Dobbiamo rivelarvi che, dopo un po’ di chiacchiere fatte con Mattia, abbiamo la convinzione che non molto tardi tornerà a trovarci. Soprattutto a giudicare dalle sue parole. Gli è piaciuto tutto e ci ha confessato che ha l’intenzione di provare tutte le piadine del menù, ed anche i cassoni. Noi lo abbiamo avvisato che ci vorrà molto tempo e impegno, ma lui non vuol sentir ragioni, ci ha detto che quando si tratta di mangiare riesce a impegnarsi più di qualsiasi altra cosa. Quindi che dire, Matti tornaci a trovare presto. Ti aspettiamo, insieme a tutte le novità dell’estate 2017!